Riccione riduce il debito. Recupero di 526mila euro per bilancio 2012
A Riccione, grazie alla chiusura anticipata di mutui per quasi 5 milioni, il debito del Comune si riduce con un recupero di risorse per le spese correnti di 526mila euro a vantaggio del bilancio 2012 e di 410mila euro per il bilancio d’esercizio 2013. Il Consiglio comunale ha infatti approvato ieri la manovra di estinzione anticipata di parte dei mutui con la Cassa depositi e prestiti.
“Abbiamo un bilancio – ha affermato il sindaco Massimo Pironi –che alla fine del suo percorso dimostra di aver centrato tutte le previsioni di incasso dell’imu, che infatti non è stata aumentata, come hanno dovuto fare molti comuni italiani. Finora sono stati incassati circa 7 milioni, relativi alla prima rata imu di giugno”. E il comune conta anche, al 18 dicembre (scadenza della seconda rata) di raggiungere l’entrata complessiva di 18 milioni di euro. La quota di prelievo che andrà allo Stato centrale sarà di 9 milioni di euro.
“Non è certo una situazione rosea – continua il sindaco – ma pure in questo momento di crisi economica generale, siamo riusciti persino ad assorbire, a carico del bilancio comunale, anche le rate del debito del Palas per 1,5 milioni di euro. Direi che c’è di che essere soddisfatti. Tanto più che il nostro bilancio è stato approvato entro il termine naturale del 31 marzo. E solo il 5 per cento dei comuni italiani hanno approvato il bilancio entro il suo termine naturale”.
A Riccione la crisi c’è, ma la città, ne è sicuro il sindaco, “ne esce forse meglio di altre realtà. Rimarrà aperto il tema di come finanziare il nostro sistema turistico, la promozione, il livello degli eventi, a cui Riccione non intende rinunciare. Nei prossimi giorni, a partire dal 5 novembre apriremo il confronto con la città e con gli imprenditori sulle linee del bilancio 2013. Prendiamo atto il quadro generale rimane improntato a difficoltà, ma pensiamo anche che la crisi non durerà per sempre e che dobbiamo farci trovare pronti alla ripresa”.